Un Durchgangslager, un campo di transito nazista durante l’inverno del 1944.
L’ufficiale delle SS che ne assume il comando concede sperimentalmente ai prigionieri la possibilità di un’esistenza meno disumana: ma l’operazione si ritorce contro di lui, determinando il suo fallimento.
La macchina nazista ha leggi fatali, cui non è dato sfuggire, e la vittoria, sia pure nella morte, sta dall’altra parte della barricata.
Pur essendosi dedicata con diverse pubblicazioni allo studio della storia della Resistenza, Laura Conti era convinta che i materiali documentari, anche memorialistici, fossero spesso inadeguati a trasmettere ciò che di indicibile era insito nella realtà della vita e della morte nei campi nazisti.
Da qui la decisione di scrivere questo romanzo, pubblicato nel 1965, ispirato alla propria esperienza nella Resistenza e nel Lager di Bolzano dove era stata imprigionata dall’inizio di settembre 1944 alla fine di aprile 1945. I numerosi personaggi sono ricreati con la fantasia ma ancorati alla drammatica esperienza vissuta.
Le dinamiche del campo di concentramento sono ricostruite non solo attraverso i rapporti di potere tra carcerieri e prigionieri, ma anche attraverso i rapporti complessi e spesso contraddittori che si instaurano tra i prigionieri, attraverso i loro ragionamenti e le loro emozioni.
Le storie dei diversi personaggi sono rielaborazioni di situazioni, voci e immagini rimaste impresse nella memoria dell’autrice, in una molteplicità di punti di vista, tra ricordi e rimpianti, paure e speranze.
La condizione sperimentale
di Laura Conti
Fandango
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€ 17,00Prezzo
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